Pezzettini di pollo all'arancia in farcia.
Ingredienti:
Per quattro persone.
6 fette di petti di pollo
2 arance
1/2 limone
Sale q.b.
Pepe a piacere
Pangrattato 4 cucchiai.
Formaggio grana 2 cucchiai.
Olive snocciolate nere una decina da tritare oppure patè di olive un cucchiaino da caffè.
Farina OO quanto basta per infarinare i petti di pollo.
Olio evo 3 cucchiai da cucina.
Burro 20 grammi (uso i burrini monodose)
Preparazione
Tagliare le fette di pollo a pezzetti (2 centimetri di lunghezza circa: non troppo piccoli ne troppo grossi), infarinarli in una ciotola molto bene.
Nella padella mettere l'olio (2 cucchiai) e il burro: appena sono ben caldi aggiungere i pezzetti di pollo infarinati e fare dorare per bene per circa 10 minuti a fuoco medio basso per non bruciarli, e girandoli delicatamente spesso.
Nel frattempo spremere le due arance e il mezzo limone: versare il succo in una ciotola aggiungendo un pizzico di sale, mescolando il tutto bene.
In una altra ciotola mettere il pangrattato, il formaggio grana e le olive tritate finemente, un cucchiaio abbondante di olio e un pizzico di pepe. Mescolare bene amalgamando il tutto in modo da fare intridere il trito che deve risultare sbriciolato.
Quindi aggiungere il succo dell'arancia e limone, ai pezzetti di pollo che saranno oramai ben dorati, e fare evaporare, aggiustando di sale se necessario.
Evaporato il succo, aggiungere il trito e mescolare bene il tutto, facendo cuocere per circa due minuti.
Servire i pezzettini caldi!!
Buon appetito!
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"Scaccia" di patate alla nonna Enza
Questa è una focaccia di origine siciliana, me l'ha insegnata mia suocera originaria di Noto (Siracusa)
Ingredienti:
Farina di grano 00 mezzo chilo
Olio evo quanto basta
Patate 10 di media grossezza
Cipolle rosse 4
Pepe quanto basta
Sale quanto basta
Lievito 1 dado
Rosmarino tritato un cucchiaio da caffè ( uso quello confezionato)
Pecorino a pezzetti (1 etto, ma se piace anche di più)
Formaggio grana 4 cucchiaiate
200 grammi di polpa pomodoro (solitamente uso i pomodori freschi, altriementi anche quelli confezionati vanno bene)
1 spicchio di aglio
Farina di grano 00 mezzo chilo
Olio evo quanto basta
Patate 10 di media grossezza
Cipolle rosse 4
Pepe quanto basta
Sale quanto basta
Lievito 1 dado
Rosmarino tritato un cucchiaio da caffè ( uso quello confezionato)
Pecorino a pezzetti (1 etto, ma se piace anche di più)
Formaggio grana 4 cucchiaiate
200 grammi di polpa pomodoro (solitamente uso i pomodori freschi, altriementi anche quelli confezionati vanno bene)
1 spicchio di aglio
Zucchero un pizzico.
Preparazione:
Fare lessare le patate con la buccia in acqua salata in ebollizione, per 20 minuti, quindi scolarle delicatamente e farle raffreddare sotto l’acqua corrente rimuovendo poi la buccia appena. Tagliarle a rondelle con uno spessore di circa 1 cm.
Sbollentate i pomodori per togliere la pelle, farli raffreddare, tagliare a pezzetti. Tenere da parte un poco di acqua del pomodoro che si sarà formato.
Tagliare a fettine sottili le cipolle e farle appassire dolcemente con due cucchiai di olio evo e l'aglio schiacciato per 30 minuti.(rimuovere l'aglio appena questo è dorato).
Fare lessare le patate con la buccia in acqua salata in ebollizione, per 20 minuti, quindi scolarle delicatamente e farle raffreddare sotto l’acqua corrente rimuovendo poi la buccia appena. Tagliarle a rondelle con uno spessore di circa 1 cm.
Sbollentate i pomodori per togliere la pelle, farli raffreddare, tagliare a pezzetti. Tenere da parte un poco di acqua del pomodoro che si sarà formato.
Tagliare a fettine sottili le cipolle e farle appassire dolcemente con due cucchiai di olio evo e l'aglio schiacciato per 30 minuti.(rimuovere l'aglio appena questo è dorato).
Una
volta che patate, cipolle e pomodori sono cotti mettere il tutto in una
terrina, aggiungere il pecorino a dadini, una bella spruzzata di pepe,
un poco di sale e il rosmarino tritato (mezzo cucchiaino da caffè: il
resto serve per l'impasto della pasta perché a mio parere lo rende più
saporito) e il grana grattuggiato.
Aggiungete l'olio di cottura delle cipolla e mescolate delicatamente il tutto.
Se vi sembra troppo asciutto aggiungere ancora olio evo.
Aggiungete l'olio di cottura delle cipolla e mescolate delicatamente il tutto.
Se vi sembra troppo asciutto aggiungere ancora olio evo.
Preparazione della pasta per rivestire la teglia
Come per l'impasto della pizza: farina mezzo chilo, acqua quanto basta per rendere la farina un panino morbido, olio 1 cucchiaio, sale un pizzico abbondante (un cucchiaino raso da caffè) e mezzo cucchiaio di rosmarino, un dado di lievito di birra oppue anche le bustine già pronte di lievito in polvere), un pizzico di zucchero, e un cucchiaino raso di rosmarino.
Come per l'impasto della pizza: farina mezzo chilo, acqua quanto basta per rendere la farina un panino morbido, olio 1 cucchiaio, sale un pizzico abbondante (un cucchiaino raso da caffè) e mezzo cucchiaio di rosmarino, un dado di lievito di birra oppue anche le bustine già pronte di lievito in polvere), un pizzico di zucchero, e un cucchiaino raso di rosmarino.
Fare lievitare la pasta per circa una oretta.
Si divide poi la pasta in due panini (uno più grande che serve per la base e uno più piccolo per il coperchio).
Una volta stesa la pasta più grande e ridotta abbastanza sottile si riveste la teglia lasciando un bordo piuttosto alto.
Si versa il miscuglio di patate e cipolla. Con le mani schiacciare delicatamente il tutto per renderlo più omogeneo e compatto.
Una volta stesa la pasta più grande e ridotta abbastanza sottile si riveste la teglia lasciando un bordo piuttosto alto.
Si versa il miscuglio di patate e cipolla. Con le mani schiacciare delicatamente il tutto per renderlo più omogeneo e compatto.
Quindi
si applica sopra il coperchio di pasta (utilizzando il restante avanzo)
e si richiude con il bordo della "base" e volendo se avanza ancora un
poco di pasta fare una decorazione lungo la chiusura..
Fare qualche foro con i rebbi della forchetta tutto intorno.
Spennellare la superficie della "scaccia" con un poco di sugo lasciato dai pomodori e aggiungete ancora un poco di rosmarino tritato.
Irrorate la superficie con un filo di olio evo.
Spennellare la superficie della "scaccia" con un poco di sugo lasciato dai pomodori e aggiungete ancora un poco di rosmarino tritato.
Irrorate la superficie con un filo di olio evo.
Mettere in forno a 200° e fare cuocere per 30/40 minuti a mezza altezza (a seconda del forno: ho quello a gas).
La focaccia sotto deve dorare molto, ma attenzione a non farla bruciare.
Buon appetito!
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Curiosità
Questa
focaccia si può fare anche con l’aggiunta di salsiccia, polpettine di
carne al sugo..Insomma si può farcire a piacimento mettendo ciò che
preferite.
Una mia amica siciliana ci mette il prosciutto cotto, gli spinacini, e vari tipi di formaggio dentro (pecorino, ricotta, ecc)..
Solitamente la si fa a Natale perché mi suocera mi ha lasciato questa tradizione!
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Le mie pizze
Essendo la mia famiglia numerosa quando mi accingo a fare le pizze ricevo le "ordinazioni da tutti i componenti della famiglia! Soilitamente cerco di accontentare tutti!
Ho le
mie preferenze: la pizza alla cipolla che amano moltissimo mio marito,
mio figlio grande e la sua fidanzata, oltre la sottoscritta. La mia
secondogenita invece ama quella al prosciutto cotto oppure con i
wurstell, poi mi diverto a farle anche con i peperoni, le verdure, ecc.
Qui vi lascio due pizze (alla cipolla, e al prosciutto cotto, naturalmente a modo mio).Ingredienti
Farina
per due pizze 1/2 chilo
Zucchero
un pizzico abbondante
Lievito
un dado da 20 gr (oppure 1 bustina di lievito in polvere)
Acqua
un bicchiere o un bicchiere mezzo circa
1
cucchiaio di olio evo
Origano
abbondante (1 cucchiaino raso da mettere nell’impasto: a me piace unire le
spezie perché la pizza rimane più saporita)
Sale
un cucchiaino raso da caffè
Mozzarelle
2 (tagliarla a fettine)
Prosciutto
cotto 2 etti (tagliarlo a pezzetti grossi o a listarelle)
Cipolle
4 che avrete fatto appassire dopo averle tagliate a velo, con un filo di olio
in padella piano piano fino ad arrivare ad averle dorate (se si asciugano
aggiungere un bicchiere di vino rosso che conferisce alle cipolle un sapore
molto particolare e gradevole: provare per credere!)
Polpa
di pomodoro 1 confezione da 250 cc
Olive
greche o quelle piccole (taggiasche)
Pepe
q.b.
Acciughe
sott’olio a piacere sminuzzate.
Grana
grattato o pecorino abbondante.
Capperini
Preparazione
Preparazione
Nota bene: Tagliare gli ingredienti del ripieno (vedi elenco ingredienti) e fare appassire le cipolle in una larga padella con un filo d’olio. Preparati gli ingredienti del pieno procedere alla preparazione della base.
In una grossa ciotola (uso una insalatiera a bordo alto) metto la farina , un cucchiaino da caffè raso di sale, origano un grosso pizzico. Quindi aggiungo lo zucchero e sbriciolo al centro il dado di lievito ( a volte lo metto a sciogliere in acqua tiepida per fare prima).
Mescolo bene il tutto e infine aggiungo l’acqua e un cucchiaio di olio evo.
Impastare per 10 minuti (lo faccio direttamente nella ciotola),

Se l’ambiente è freddo appoggio la palla di farina su una teglia e la metto vicino ad un termosifone sempre ricoperta da un panno umido. La lievitazione però sarà più breve (solitamente circa una ora per la mia esperienza).
Una volta che la palla di farina si è gonfiata impastare ancora e infine divederla in due parti ( le pizze sono due, ricordate?). Spianarle con il matterello. Quando la pasta è stesa ancora sul tavolo schiacciare con le dita per fare delle piccole infossature per rendere la cottura più omogenea, (trucchetto che mi ha insegnato Giuseppe un mio amico pizzaiolo!); e poi trasferire o nella teglia unta con olio evo, oppure ricoperta con carta da forno.
Accendere il forno e portarlo alla massima temperatura tra i 220°/240°.
Mentre il forno si scalda farcire le pizze.
Pizza alla cipolla a modo mio.
Mettere la polpa di pomodoro ben distribuita. Disporrre le cipolle allargate tenendo anche un poco il sugghetto di cottura, aggiungere capperini, formaggio grana e pecorino abbondante, olive, se piace qualche pezzettino di acciuga (solitamente sulla mia perché a tutti non piace), origano una spruzzata, pepe a piacere ed infine un filo di olio su tutto. Salare tutto leggermente perché sia i capperi che l’acciuga contribuiscono ad insaporire il tutto.
Pizza con prosciutto cotto a modo mio.
Mettere la polpa di pomodoro ben distribuita e salarla in superficie leggermente, aggiungere il prosciutto cotto a pezzettoni abbondante, aggiungere le olive, le fette di mozzarella, origano abbondante, pepe a piacere, ancora un pizzico di sale e infine irrorare con l’olio evo .
Mettere entrambe le pizze in forno per una 20/30 di minuti.
Buon appetito!!
Curiosità
L’aggiunta delle spezie (origano, rosmarino o salvia: insomma ciò che piace) è stata da me adottata per non utilizzare troppo il sale avendo problemi di pressione. Tale soluzione ho visto che rende la pasta della pizza saporita e molto gradevole!
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Pesce spada al forno variopinto
Ingredienti
3 fette di pesce spada
1 pomodoro perino o pomodorini a piacere
1 cucchiaio di capperi (circa 15)
2 cipollotti sottili e lunghi
10 olive nere
Olio evo (estra vergine di oliva) q.b. (quanto basta)
Origano a piacere
Pepe a piacere
Sale q.b.
Ingredienti condimento:
due cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di senape
1 cucchiaio di origano
Sale q.b.
1 cucchiaino da caffè di Worcestershire sauce
Prendere questi ingredienti e frullarli nel mixer per ottenere una salsa.
È semplicissima: mettere nella teglia la carta da forno, appoggiare sopra le 3 fette di pesce spada dopo averle lavate sotto acqua corrente ed asciugate con del panno carta o telo.
Cospargere il pesce con origano.
Affettare il pomodoro a fettine sottili (si possono usare anche i pomodorini piccolini) e distribuirlo sul pesce, quindi aggiungere olive, capperi e i cipollotti tagliati a rondelline.
Infine versare sopra la salsa e aggiungere una spruzzatina di pepe a piacere e un pizzico di sale.
Mettere in forno a 200° per 20/30 minuti circa.
Buon appetito!
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Cavolfiore al forno gratinato
Ingredienti
Un
cavolfiore di grossezza media
Un
cucchiaio di prezzemolo spezzettato.
Un
cucchiaio di capperi sotto sale (o sotto aceto: a me piace insaporirli
conservandoli con un poco di aceto bianco)
2
acciughe sott’olio (ho usato quelle nei vasetti già pulite)
2
cucchiai di pane grattato
2
cucchiai di formaggio parmigiano grattato
Mezzo
bicchiere di acqua
3
cucchiai di olio evo (olio extravergine di oliva)
1
uovo intero
Sale
q.b.(quanto basta)
Alcune
olive per guarnire e un pomodoro perino.
Preparazione
Mettere a bollire dell’acqua salata in una pentola con collo alto e quando è a bollore aggiungere il cavolfiore intero. Farlo scottare per circa 10 minuti (deve rimanere croccante: non l’ho coperto tutto nella acqua per evitare che si ammosci troppo)
Scolare e a freddo e tagliare a pezzetti facendo attenzione a non rompere i “fiori”;quindi disporli su una teglia leggermente unta.
Nel frullatore mettere il prezzemolo, le acciughe, i capperi e tritare grossolanamente.
Mettere la salsa ottenuta in una scodella e aggiungervi il pane grattato, il formaggio grana, un poco di olio pari a due cucchiai, un uovo intero e mescolare molto bene.
Se la salsa risultasse molto densa aggiungere un poco di acqua in modo da ottenere una salsa cremosa. Versarla sopra i cavolfiori.
Quindi distribuire un filo di olio e mettere in forno guarnendo il tutto con un pomodoro perino tagliato a fettine e delle olive.

Mettere in forno per 10 minuti a 200°.
Buon appetito!
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Zuppa di pane “leggera” ..quasi come la vera ribollita!
Premessa.
Domenica scorsa mio marito al ritorno dalla spesa mi ha portato del cavolo nero e dei fagioli bianchi secchi. “Ho voglia di una zuppa con il pane”, ha esordito, la facciamo?! Visto che c’è sempre una prima volta in tutte le cose ed io non avevo idea di cosa fare , ho sfogliato qualche mio libro di cucina ed ho trovato la ricetta della “ribollita”. Non avevo tutti gli ingredienti necessari (bietola, zucchina, sedano e prezzemolo e conserva di pomodoro e patate) ed allora ho fatto la mia “ribollita” o zuppa più leggera! Naturalmente ho dovuto dimezzare le dosi utilizzando ciò che avevo, ma è venuta gustosissima lo stesso!
Ingredienti per due persone
2 carote
2 cipolle
1 rametto di rosmarino
4/5 foglioline di salvia
2 etti di cavolo nero
4 cucchiai di pomodoro passato
200 gr di fagioli bianchi (cannellini)
1 etto di pane tagliato a fette e fatto tostare
Olio evo circa 3 cucchiai
Sale q.b.
Pepe o peperoncino q.b. o a piacere
Preparazione
La sera precedente mettere in ammollo nell’acqua fredda i fagioli.
Al momento della preparazione sciacquarli sotto l’acqua e metterli in una pentola sempre con acqua fredda. Fare lessare per circa un’ora aggiungendo a fine cottura il sale. Non gettare il liquido di cottura perché servirà per la zuppa.
Mentre i fagioli si lessano preparare il trito di carote e cipolle unendovi anche rosmarino e salvia (ho utilizzato quelli essiccati del mio giardino e amando questi sapori ho pensato che potevano “starci bene” nel trito. In effetti poi il profumo era delizioso ed invitante!) e mettere il tutto in una pentola di coccio , con tre cucchiai di olio evo.
Fare appassire e poi aggiungere il cavolo nero spezzettato ricordandosi di rimuovere la costa centrale che è piuttosto dura.
Fare cuocere finchè la verdura risulterà tenera e aggiungere poi circa 4 cucchiai di passata di pomodoro o polpa di pomodoro tritata.
Mentre la verdura cuoce togliere circa la metà dei fagioli lessati dopo averli scolati dal loro liquido di cottura e frullare i fagioli restanti sempre nel loro liquido di cottura, ottenendo così una crema che aggiungerete alle verdure sul fuoco e unendo anche i fagioli interi.
Aggiungere a piacere o il pepe o il peperoncino (ho aggiunto quest’ultimo amando i sapori forti).
Tagliare il pane a fettine e fare abbrustolire su piastra con un filo di olio aggiungendo poi il rosmarino tritato.
In una ciotola apporre due o tre fettine di pane e versarvi sopra la zuppa di verdura.
Guarnire con altre fettine. Accompagnare il tutto con del buon vino rosso!
Buon appetito!
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Qualche curiosità presa dal web e dai miei libri.
La ribollita prende questo nome perché solitamente viene fatta cuocere ancora il giorno dopo e devo dirvi che effettivamente è squisita se riscaldata!
E’ una ricetta tipica della Toscana: è un piatto “povero” che veniva preparato dai contadini il venerdì solitamente in quantità abbondante e poi fatta “ribollire” nei giorni successivi. Veniva fatta con le verdure di stagione: il cavolo nero e la verza (cavolo bianco), la bietola (le coste), i porri, ma anche gli spinaci.
Ci sono tantissime varianti di questa zuppa con queste verdure ad esempio si può preparare con aglio, sedano, prezzemolo, patate e zucchina.
Ho scoperto navigando nel web e sfogliando miei libri di cucina che cambiano anche i “profumi”. Ad esempio nel Senese viene utilizzato il timo o pepolino.
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Curiosità
Arancini di riso
Ricetta che mi ha insegnato la mia adorata suocera, che ora non c’è più! Siciliana doc!
La sua ricetta non comprende l'uovo sodo, perchè risultano pesanti!
Ci sono ad ogni modo diverse varianti!
Lei mi ha insegnato questa: ho solo fatto una variante: non ho utilizzato carne di maiale (piedini) che darebbe più sapore al ragù perchè desideravo un ragù più leggero.
Ingredienti
Preparazione del riso
poi chiudere con dell’altro riso, dandogli una forma rotonda oppure a pera con la base schiacciata
Questo piatto l’ho ricavato utilizzando la frittata di spinaci avanzata.
Ingredienti
Pasticcio di patate
Cozze ripiene al forno.
Questa è una ricetta gustosissima che mi è stata insegnata da amici genovesi moltissimi anni fa.
Era da parecchio che non la facevo ma su gentile richiesta di un mio adorato nipote che vorrebbe provare a farla, l'ho preparata chiedendo a mio marito di darmi una mano per alcune foto che non potevo fare in quanto avevo le mani.." in acqua e cozze"...
A lui: Grazie per l'aiuto!!
Ingredienti
1 chilo e mezzo di cozze
1 manciata di prezzemolo abbondante
150 gr di polpa di pomodoro
3 cucchiai circa di pangrattato
1 uovo intero
2 cucchiai abbondanti di formaggio grana
Sale quanto basta.
Pepe quanto basta
Aglio 2 spicchi
Olio evo (estravergine di oliva) 2 cucchiai
Preparazione
Pulire accuratamente le cozze eliminando la “barba”. Sciacquarle bene sotto l’acqua corrente aiutandosi anche con una spazzola di metallo per rimuovere le incrostazioni.
In una pentola a pressione collocare un bicchiere di acqua e poi aggiungere le cozze più uno spicchio di aglio spellato e un rametto di prezzemolo e un cucchiaio di olio evo. Fare bollire per cinque minuti.
Nel frattempo in un frullatore mettere il pomodoro, la manciata di prezzemolo, uno spicchio di aglio e un cucchiaio di olio e frullare in modo grossolano. Riporre il trito in una ciotola di media grandezza.
Trascorsi i 5 minuti aprire la pentola a pressione ed assicurarsi che le cozze siano tutte aperte.
Scolare le cozze tenendo da parte il liquido di cottura.
Aprire le cozze tenendo da parte i mezzi gusci più grandi e rimuovere i molluschi.
Filtrare il liquido di cottura utilizzando del panno carta o un telo a trama fitta per eliminare le eventuale impurità.
Frullare i molluschi grossolanamente aggiungendo anche un poco di liquido di cottura.
Associare nella ciotola del trito di pomodoro e profumi 2 cucchiai di formaggio grattugiato, un uovo intero e lo stesso trito di molluschi. Pepare a piacere e aggiungere il sale q.b.Mescolare accuratamente.
Il trito deve rimanere morbido per poi aggiungere i due cucchiai di pan grattato.(ci si regola aggiungendo poco per volta il liquido di cottura) e rendere il tutto un poco sostenuto.
Rivestire una teglia abbastanza capiente con la carta da forno che solitamente bagno con l’acqua e strizzo molto bene per evitare che la carta diventi troppo secca e si possa rompere.
Posizionare i mezzi gusci ripieni del trito.
Aggiungere ancora una spolveratina di pan grattato e irrorare con un cucchiaio di olio.
Posizionare in forno a 200° per circa 15 minuti.
Buon appetito!
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Curiosità
Ci sono diverse preparazioni delle cozze ripiene al forno: con il tonno, con il formaggio caprino ed i pinoli o le noci, con l’aggiunta solo di capperi oppure anche di erba cipollina..insomma come piace e si sperimenta, ma sopra ogni cosa come vengono lasciate in eredità in famiglia o da amici!Sono le ricette migliori perché “personali” e fatte con l’amore per i sapori della propria terra.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Arancini di riso
Ricetta che mi ha insegnato la mia adorata suocera, che ora non c’è più! Siciliana doc!
La sua ricetta non comprende l'uovo sodo, perchè risultano pesanti!
Ci sono ad ogni modo diverse varianti!
Lei mi ha insegnato questa: ho solo fatto una variante: non ho utilizzato carne di maiale (piedini) che darebbe più sapore al ragù perchè desideravo un ragù più leggero.
Ingredienti
Per
22 arancini:
1
kg e mezzo di riso
600
gr di carne macinata (vitello o manzo: io ho fatto metà e metà)
300
di piselli
Polpa
di pomodoro 200 gr
Un
cucchiaio di concentrato di pomodoro
6
uova
Pepe
q.b.
Sale
q.b.
Cipolla,
carota e sedano per fare ragù (1 carote, 1 cipolla, 1 gambo di sedano tritati
grossolanamente)
1
lt. di brodo
60
gr. di burro
100
gr. Parmigiano
6
uova (3 per il riso e 3 per l'impanatura)
2
mozzarelle o caciocavallo o pecorino o provola (ho usato la mozzarella)
Pane
grattato q.b.
Preparazione del ragù
Fate
soffriggere il trito di verdure in un tegame con 2 cucchiai d’olio, poi
unire la carne macinata; e fare rosolorare a fuoco medio. Aggiungere
quindi la polpa di pomodoro e fare cuocere per almeno 3 ore a fiamma
bassa. Verso la fine aggiungere i piselli ed amalgamare il tutto
facendolo asciugare un poco (deve rimanere denso e non troppo asciutto).
Sale e pepe q.b.
Preparazione del riso
Si
prepara come per un risotto, aggiungendo al brodo sia il cucchiaio di
concentrato di pomodoro che il sugo del ragù. (Il riso deve prendere un
bel coloro sul rosso)
Quindi
quanto è al dente si aggiunge il grana, il burro, il pepe a piacere e 3
uova intere e si mescola amalgamando bene il tutto; poi si stende a
raffreddare questo risotto in una teglia molto ampia.
Praparazione dell'arancino
Con
il riso precedentemente preparato, formate una pallina delle dimensioni
di una piccola arancia; formare un incavo al centro , come se fosse un
nido, quindi si pone un cucchiaio di sugo, e due o tre dadini di
mozzarella;poi chiudere con dell’altro riso, dandogli una forma rotonda oppure a pera con la base schiacciata
poi chiudere con dell’altro riso, dandogli una forma rotonda oppure a pera con la base schiacciata.
Fare
così fino ad esaurire gli ingredienti, quindi passare gli arancini
nell’uovo sbattuto, nel pangrattato e per ultimo friggetele in
abbondante olio bollente, finchè diventeranno dorati.
Servire gli arancini caldi, oppure, anche a temperatura ambiente.
Gli
arancini si possono preparare senza però friggerli il giorno prima:
importante cospargerli bene con il pane grattato! Al momento di
friggerli si toglie con una scrollatina l'impanatura umida e li si
ripassa velocemente in pane grattato fresco!
Ed eccoli serviti!
Buon appetito!
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Messicani ripieni a modo mio!
Ingredienti
6 fettine di lonza
1 etto di prosciutto crudo a fette sottili
3 cucchiai di olio extravergine
Ruhm o Marsala circa un bicchiere
Pepe nero q.b. ( a piacimento se si ama il piccante)
Sale q.b.
Dado in polvere 1 misurino colmo
Due spicchi di aglio spellati
Farina bianca di grano 0, una ciotola
Rosmarino in polvere preconfezionato un cucchiaino
Frittatina avanzata ( può essere di spinaci o come più vi aggrada)
Stecchini di legno (i classici stuzzicadenti)
Preparazione
Allargare sul piatto le fettine di lonza, salarle leggermente e metterci una macinata di pepe.
Appoggiare su ogni fetta il prosciutto crudo eliminando il grasso, quindi appoggiarvi i pezzettini di frittata agli spinaci.
Arrotolare e fermare con uno stuzzicadente.
In una ciotola o piatto fondo mettere la farina con un pochetto di sale e pepe, infarinare gli involtini.
In
una pentola mettere 3 cucchiai di olio extravergine e due spicchi di
aglio che schiaccerete mentre soffriggono (appena dorati eliminarli),
aggiungere quindi gli involtini e cospargerli con il rosmarino, una
spruzzata di dado in polvere e ancora il pepe..( a piacimento).
Fare
rosolare a fuoco medio aggiungendo il ruhm un bicchiere. Se il sughetto
tende a rapprendersi aggiungere ogni tanto del brodo di dado.Cuocere
fino a quando diventano dorati.
In
un piatto di portata fate un letto con radicchio rosso sminuzzato
grossolanamente, appoggiatevi gli involtini e versatevi sopra il
sughetto della cottura..
Ps: ho utilizzato il rhum al posto del marsala, perché quest’ultimo l’avevo finito..però il risultato è stato ottimo..
Buon appetito.
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Pasticcio di patate
Ingredienti
Patate
Prosciutto cotto tagliato a listarelle
Formaggio grana
Sale e pepe q.b.
Olio evo
Spicchio d’aglio
Prezzemolo un ramettino per decorare
Preparazione
Sbucciare le patate e grattugiarle con una grattugia con fori larghi, quindi disporle su un canovaccio per farle asciugare.
Mettere in una padella antiaderente dell’olio e uno spicchio d’aglio: appena quest’ultimo è dorato rimuovere e aggiungere metà delle patate grattugiate e fare cuocere a fuoco vivo cercando con una forchetta di assemblarle con una forma circolare.
Dopo
5 minuti di cottura circa appoggiare sulla "frittatina" del prosciutto
cotto tagliato a listarelle, aggiungervi parmigiano grattugiato
abbondante e una spruzzatina di pepe e di sale.
Con
il resto delle patate coprire il tutto cercando di fare aderire bene ai
bordi della "frittatina" sottostante aiutandosi con la forchetta.
Prendere
un piatto e appoggiarlo sulla padella capovolgendola in modo da
rovesciare questa "frittatina" ripiena di patate sul piatto. Quindi fare
scivolare piano in padella per farla dorare un pochino anche
dall’altra parte.
Quando è dorato il pasticcio, servire!
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©®TerryGiù
Le ricette e le fotografie impostate sono di proprietà personale.
Tutti i diritti riservati.
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Evviva Nonna. Tramandare le tradizioni culinarie è bellissimo.
RispondiEliminaGrazie.
Assolutamente d'accordo cara sdc!!Grazie a te che sei passata di qui!!Un bacio!!
RispondiEliminaMa qui, altre che cucina casalinga! Belle e appetitose!
RispondiEliminaCiao amica mia, dai sono semplici e buone! Solo un poco lunghe da preparare!
EliminaVoglio venire a casa tua, a pranzo e cena, Terry... slurp!!!!!
RispondiEliminaVieni!! Ti aspetto!! Un abbraccio!
EliminaGnam e slurp
RispondiEliminaDoppio gnam e slurp anche da parte mia!! Ma ogni tanto ci si deve togliere la voglia, non credi?!!Un abbraccio!
EliminaPiano piano mi salverò tutte le tue ricette. Poi con calma le preparerò, mia dolce sorellina del cuore.
RispondiEliminaMi manchi.
Sorellina del cuore, ogni tanto entro, entro nella tua meravigliosa cucina ... mi manchi.
RispondiEliminaMi manchi tanto.